martedì 27 settembre 2011

alambiccamenti

Perché alla fine mi trovo ad essere sempre più solitaria, ma non riesco a capire se sia una cosa positiva o negativa. 
Perché da adolescente multitasking, iperattiva e ipersociale che ero (e ipercritica, ma quello lo sono ancora, sebbene cerchi di smorzarne i toni), mi ritrovo a patire incredibilmente la maggior parte dei contatti umani. 
Non so se sia la consapevolezza del fatto che la vita è breve (e non mi va di perder tempo) o questo bisogno di essenzialità che mi prende ogni volta di più, fatto sta che patisco. 
Patisco il dovermi prodigare in discorsi di cui non mi frega niente, patisco il trovarmi invariabilmente a dovermi sempre e continuamente difendere per le mie scelte "diverse" (che poi -sarò presuntuosa- ma a me sembra che al massimo dovrebbero essere gli altri a farlo, visto che il pianeta è anche mio), patisco più di tutto dovermi mettere su il sorrisino di plastica tutte le volte che esco di casa, patisco il trovarmi sempre in mezzo a gente che vive nell'inconsapevolezza, che giudica e non si domanda mai. alla lunga stanca e onestamente.. non ne ho voglia. Non ho voglia di far finta e non ho voglia di sempre e costantemente combattere. 
Mi va di vivere, al meglio che posso, confrontarmi con le persone per crescere e migliorare, stare bene, creare e costruire.
Questa società non è pensata così, per "quelli come me" (che ormai mi sembra pure di essere qualcosa tipo una specie in via d'estinzione, un panda) laddove penso che la normalità dell'uomo dovrebbe consistere per natura col pensiero e la riflessione su di sè e sul mondo; invece mi trovo sempre invischiata in questo ambiente nebuloso, acritico, superficiale e vuoto, in cui non c'è nulla che abbia un valore, nulla che valga la pena, e l'ambiente cittadino aumenta a dismisura questo senso di claustrofobia.
Nonostante non lo ritenga giusto ho praticamente smesso anche di informarmi su quel che capita in politica, perché alla fine è ogni volta più una delusione, che sfianca ogni speranza di miglioramento.
E' che alla fine sono sempre più convinta che si debba uscire fuori dal sistema. Matrix docet. A tal proposito si accettano suggerimenti.

giovedì 22 settembre 2011

tredici mesi

Quanto sei cambiato stellino nostro: ora sei veramente un bambino e non hai più nulla di un neonato (a parte la tetta a richiesta, eheh). Nel giro di un mese hai iniziato a camminare da solo, a usare cucchiaino, forchetta e bicchiere (di vetro), a comunicare le tue richieste (così come i tuoi dinieghi) in maniera più esplicita, e ovviamente hai fatto tutto da solo, senza che nessuno ti abbia detto anche una sola volta di farlo. E mi rassicuri sempre sul fatto che poi è semplice: basta seguirti e le cose vengon da sé :)
Buon compimese finghetto nostro, che ti aggiri saltellando per tutta la casa e dicendo "Eh" per ogni cosa.. sei ogni volta più grande e ogni volta più meraviglioso!

venerdì 16 settembre 2011

Bimbi in arrivo: cosa serve per il nuovo esserino - nanna e viaggi


Ecco l'ultima parte del mio vadamecum per la nascita, riguardante l'occorente per la nanna e le uscite


Se si decide di praticare il cosleeping in teoria non serve nulla, però -almeno per i riposini pomeridiani- secondo me una culla (o una carrozzina) può essere utile; altrimenti si può usare già il lettino con riduttore (il lettino è enorme per un neonato, che invece ha bisogno di contenimento fisico e di spazi piccoli e accoglienti, che richiamino un po' la pancia della mamma.. per ridurre lo spazio si può anche usare un bel cuscino lungo da allattamento). Noi ci siamo fatti fare da mio papà un lettino montessoriano (non ci posso pensare a mettere mio figlio in gabbia), però secondo me una soluzione carina è il side-bed, ovvero il lettino piccolino (o culla) attaccato al lettone: si può ottenerne uno a poco prezzo anche con un lettino dell'ikea privato di una sponda e fissato al lettone. 
Per quanto riguarda le lenzuola, secondo me un paio di lenzuolini e qualche copertina possono essere utili, ma in generale è meglio usare i sacchi nanna. Attenzione al fatto che i neonati non dovrebbero dormire col cuscino (non capisco perché continuino a venderlo..).
Ed ora l'annosa questione: il trio. Noi l'abbiamo preso (ahem, ce lo ha regalato la nonna-bis): la carrozzina l'abbiamo usata molto i primi 3 -4 mesi (è vero, solo tre-quattro, ma moooolto intensi), l'ovetto l'abbiamo utilizzato come seggiolino auto fino ai 9 mesi, il passeggino per ora l'hanno usato qualche volta mio marito e mia madre (io ci ho avuto a che fare una volta per andare dal dentista).. E' comunque utile anche se si porta, anche se bisogna vedere quanto possa valerne la spesa (magari si può valutare un usato..).
Fondamentale e indispensabile è la fascia lunga. Assolutamente. Sempre. Io ne ho perfino due.. poi ci si può sbizzarrire con fasce corte, mei tai, quel si vuole a seconda dell'uso, ma almeno una lunga è fondamentale: non solo per uscire (quello è il meno), ma per cullare, per i pianti inconsolabili, le coliche, i mal di denti, le febbri, la voglia di mamma, fare le commissioni, i mezzi pubblici.. la fascia risolve (quasi) tutto, non c'è storia.
Ecco.. se dovessi dire una sola cosa necessaria per l'arrivo di un/una bimb* è senz'altro la fascia: fa veramente la differenza e la serenità di genitori e figli!

mercoledì 14 settembre 2011

Bimbi in arrivo: cosa serve per il nuovo esserino - vestiario e igiene

Ecco la seconda parte del mio vademecum per la nascita: vestiario e igiene 




Cosa serve 

  • body e tutine che si aprono davanti (meglio se in cotone bio o col marchio fiducia nel tessile-oeko tested)di spessore commisurato alla temperatura stagionale; sconsiglio i body a manica lunga da mettere sotto le tutine: le maniche lunghe sono complicate da tirare fuori sotto le altre maniche e non servono un granché. Occhio che -primi giorni a parte- i bimbi patiscono più il caldo del freddo.
  • uno/due paia di calzini e un berrettino di cotone per i primissimi giorni
  • pannolini lavabili, due wet bag grandi per lo stoccaggio in casa e due piccole per fuori (io li ho usati appena tornati a casa -in ospedale mi sono portata i biodegradabili- ma ora li porterei già in ospedale) e una trentina di salviette lavabili.. a meno di non voler fare E/C integrale da subito  ;)
  • una pomata allo zinco ma BUONA (senza parabeni, senza petrolati, senza cessori di formaldeide.. occhio, leggere SEMPRE le etichette) e da usare solo all'occorrenza, non quotidianamente 
  • una bacinellina per il bagnetto: a noi avevano prestato una vaschetta per il bagnetto ma l'abbiamo resa dopo poco perché era molto ingombrante, bisognava usare un sacco di acqua e il bimbo era troppo vincolato nei movimenti: molto meglio una bella bacinella!
  • amido per il bagnetto
  • olio evo biologico per aiutare a togliere le cacche iper ostinate
  • per il cordone servono garze sterili, benda ombelicale, soluzione fisiologica e cotton fioc (interamente di cotone)





Cosa evitare

  • salviettine imbevute, shampoo e bagnoschiuma: bastano acqua, all'occorenza un po' di amido o un po' di olio evo bio. Stop. Meno si usa, meno dermatiti arrivano 
  • biberon: non solo non c'è necessità di averli ma è molto meglio evitarli per non compromettere la suzione al seno; per dare liquidi usare cucchiaino, tazzina o dito (ma fino ai 6 mesi bisogna evitare di dare qualsiasi cosa che non sia latte di mamma)
  • ciuccio: da evitare almeno per il primo mese, ma sarebbe meglio farne completamente a meno, visto che può compromettere seriamente la suzione al seno
  • tessuti rigidi, braccialetti, collanine e quant'altro addosso al/alla bimb*: il contatto con l'aria, il freddo, i tessuti che per quanto morbidi sono sempre duri e il resto possono bastare.. cerchiamo di rendere il passaggio dal pancione al mondo il più dolce possibile




lunedì 12 settembre 2011

Bimbi in arrivo: cosa serve per il parto


Prima che il tarta nascesse ho passato giorni ad analizzare i vari vademecum relativi alla nascita.. ad oggi ecco cosa penso rispetto a ciò che è indispensabile/utile/dannoso per l'arrivo di un* pupin*
n.b. ho diviso il post in più parti perché troooooppo lungo: questa è la parte riguardante il parto




Cosa serve 

  • due mutande di rete: sono comodissime, vanno bene anche selle mutandone di cotone ma devono essere grosse perché gli assorbenti sono veramente maxi; ne bastano un paio, tanto gli assorbenti sono talmente grandi subito che servono solo per tenerli in posizione
  • un pacco di assorbenti usa e getta in cotone (mi raccomando! che beccarsi la candida dopo il parto non è una meraviglia) post-parto
  • camicia da notte, pigiama.. quel che si vuole: dipende da come si è abituate, bisogna tener conto della stagione e del fatto che ci si dovrà scoprire il seno per allattare.. secondo me i bottoni non sono necessari (anzi, sono spesso noiosi e lunghi da aprire e chiudere): io trovo più comodo qualcosa di un po' scollato da tirare giù
  • coppette assorbilatte in tessuto (ma vanno benissimo dei fazzoletti in stoffa) e/o conchiglie raccogli latte in silicone e plastica (molto utili soprattutto all'inizio perché fanno asciugare bene il seno, anche se sono un po' ingombranti); evitare accuratamente le usa e getta: sono piene di prodotti e residui chimici e non fanno traspirare (oltre al fatto che non sono propriamente eco-friendly)
  • assorbenti lavabili in micropile (a me ne sono bastati una dozzina): sono una manna dal cielo per chi ha dei punti perchè sono traspiranti, morbidissimi e lasciano la zona molto asciutta.. non ho fatto i conti ma credo che non ci sia tutta questa differenza economica nel prendere invece pacchi e pacchi di usa e getta per tutta la durata delle lochiazioni (in media 40 giorni), in più rimangono per dopo 
  • un paio di asciugamanini per il bidet
  • olio essenziale di tea tree per il bidet quando si è a casa: due gocce in un catino d'acqua e si tengono lontane infezioni e micosi
  • un sapone naturale per lavarsi
  • reggiseni da allattamento (ne basta uno per quando si esce): io mi sono trovata molto bene con quelli in microfibra della Medela.. oltre a non darmi allergia, hanno le coppe veramente molto estensibili (coprono circa 6 taglie di coppa a reggiseno, se ben ricordo), per cui ho potuto prendere la S (ho il torace molto piccolo e con le tettone non me ne andava bene uno) anche con una 5^ nel momento di maggior pienezza



Cosa evitare

  • fascia post parto: è sconsigliata in caso di parto naturale perché interferisce con la naturale normalizzazione della muscolatura.. ovviamente per il cesareo il discorso è diverso
  • qualsiasi cosa sul seno (creme, saponi, disinfettanti, cicatrizzanti..): se proprio necessario un po' di tocoferolo (vitamina E, commercializzato come olio VEA), ma meglio solo e solamente il proprio latte (o acqua per la detersione)
  • trucchi, saponi aggressivi (intimi e non), creme profumate, profumi ecc... ne ho lette di cotte e di crude in proposito: ricordatevi che l'unica persona per cui dovete ben presentarvi è vostr* figli* (a cui non frega niente del vostro aspetto fisico, per la cronaca), per il quale è fondamentale sentire il vostro proprissimo e personalissimo odore, nonché l'odore del vostro latte; chevvelodicoaffare tutti quei cosmetici inoltre vi inquinano di sostanze orride che poi lui/lei si ciuccia (anche se non sono sul seno: la pelle assorbe tutto)
  • tiralatte: l'unico tiralatte che serve è vostr* figli*, le macchine vanno usate solo in caso di vera necessità


domenica 4 settembre 2011

Riassestamenti casalinghi

Ora che l'operazione del maritozzo è passata, che le vacanze sono andate, che ho ripreso un poco possesso del mio cervello e sono ricominciate le giornate in coppia  per me e il tartarugo, urge risistemazione casa: intanto lui è cresciuto (cammina, beve da solo dal bicchiere di vetro, mangia col cucchiaino.. ) e le sue esigenze sono diverse da quelle di un paio di mesi fa. 
Per cui abbiamo iniziato a risistemare la sua camera..




Ho spostato la libreria al di là dello specchio, in modo da creare un angolo gioco in cui esso potesse essere usato con più libertà (prima era tutt'uno con l'angolo morbido). Da qui si accede a qualche gioco (giochi in legno e piccolo cestino dei tesori) posto nella libreria e nel multitasche a fianco



Dall'altro lato della libreria ho mantenuto un angolo morbido dedicato alla lettura: la foglia e la tenda danno un senso di protezione favorendo l'introspezione e la tranquillità, il tappeto e i cuscini permettono di essere molto liberi nella postura e l'accesso ai libri è immediato, aiutato dal fatto di lasciarne visibile interamente la copertina.




Il fasciatoio non lo usavamo più da un pezzo, per cui ne ho riutilizzato la struttura per sorreggere la foglia e per poter appenderci libri da culla, piccoli appendiabiti, stoffe e mobiles



Il nostro vecchio futon insieme alla coccinella e ad altri cuscini (compreso quello da allattamento) crea l'ambiente utile per le sperimentazioni dinamiche: salire, scendere, arrampicarsi.. Vicino una borsa rigida con all'interno i cubi in stoffa




Al posto del fasciatoio ho posizionato il tavolino, al momento dedicato alle stoffe: sotto un contenitore di teli in cotone e lino (asciugamani, lenzuolini..) e sopra ho riutilizzato il contenitore che usavamo per le salviette (lavabili) mettendo al suo interno i diversi ritagli di stoffa per la sperimentazione tattile (prima erano in una borsa)..


..ora sono molto più accessibili, e le stoffe si possono prendere e riporre con facilità; in futuro, poi, si potrà anche giocare ad indovinare la stoffa ad occhi chiusi utilizzando solo il tatto





Infine la cassettiera del tarta: tutti i suoi vestiti sono volati ai piani inferiori, in modo da poterli andare a prendere insieme (e un domani da solo)





Come sempre i cambiamenti graditi al tarta trovano sempre un ottimo accoglimento da nostri a-mici!! 



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