L'album della Banda Elastica Pellizza -bellissimo- che mi accompagna dalla gravidanza e ormai conosciuto alla nausea, che il tarta senza non si addormenta.
Tommaso che viene a chiedere una carezza, fa un po' di fusa, poi si allontana e si lava una zampa. Lui, che le fusa le elargisce parcamente, ad ore improbabili della notte, quando cambia il tempo e se vuole nuovo cibo nella ciotola.
Lo sbattere ritmico di un sonaglio di legno sul pavimento per mano di un tartarugo un poco più in forma dopo il febbrone, che non smette di rotolarsi per terra, quasi a compensare il poco movimento di ieri. E il suo sorriso, intravisto dalla fossetta sulla guancia, quando arriva Bruce e lo saluta con una testata e poi prr prr una testata anche a me, per poi tornare da lui, strizzando gli occhi dolci e impastando le sue unghie da lince.
L'orologio e il pensiero che si porta appresso durante il pomeriggio, pensiero di attesa e ricongiungimento, ricordo mai abbastanza pago della presenza.
E scrivere, per il solo dimenticato gusto di farlo.
Vedrai quanti gusti, poco a poco, torneranno.
RispondiEliminaA me ne tornano ancora, o forse, dovrei dire, solo ora.
E meno male che ritornano.
Già meno male che ritornano. Mi piace il tuo blog, sono tra i tuoi follower adesso. Quando hai tempo passa anche tu da me, se ti va, bacio
RispondiEliminawww.rivierabrides.com
già... ^_^
RispondiEliminaGrazie a te abbiamo scoperto la banda elastica...sono troppo bravi, forse a maggio faremo un salto al concerto con la pupa!!! Grazie!!!
RispondiEliminache bello, sono bravissimi!! Magari potremmo andarci insieme ^_^
RispondiEliminaMi piace molto questo blog scoperto per caso! Ti seguo :D
RispondiEliminagrassie! ^_^
RispondiEliminaciao si sono della provincia di torino, volvera conosci? è dopo orbassano...
RispondiEliminascrivi proprio bene
sì, conosco! grazie ^_^
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