sabato 16 giugno 2012

20 settimane

Cara stellina, siamo finalmente a metà.. "Finalmente" perché anche stavolta non vedo l'ora di vederti fuori pancia e poterti abbracciare e questo tempo gravidico è così lungo.. ma so che ha i suoi motivi e quindi cerco di adattarmici.
Abbiamo fatto la morfologia ed è tutto a posto, non abbiamo certezza del tuo genere e quindi stiamo decidendo un nome maschile da tenere buono al momento del parto, nel caso in cui invece ti rivelassi un maschietto.
Ti fai sentire spesso, saluti il tuo fratellone, ed è così bello avere questo strano dialogo intramentale con te: ci sono, ci sei, ti sento e so che tu senti me e siamo in sintonia, molto. Ho sentito che la sonda dell'ecografia ti dava fastidio all'inizio, ti sento serena e oggi ho comprato un vestito giallo (mai avuto credo un capo d'abbigliamento giallo!) e so che quello è il tuo colore! Sei presente, ogni giorno di più, ogni momento in maniera più concreta.

Parallelamente va avanti la mia rielaborazione del parto, con tutte le sue letture e riflessioni, e cresce sempre di più la fiducia in me, nel mio corpo e in noi, nella nostra sintonia. Questa volta sarà diverso. Questa volta ti accompagnerò io fuori dall'utero, DA SOLA. Non importa quante ore di travaglio ci andranno, saranno semplicemente quelle giuste, e avrò lavorato prima perché le condizioni esterne siano favorevoli a lasciarci in pace, nel fare quello che il mio corpo e il tuo SANNO fare. 
Buona seconda metà di permanenza nella mia pancia stellina!!!

10 commenti:

  1. Che post tenero..! Tra una decina di settimane te lo copio! :-)

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  2. Questa comunicazione "intramentale", come dici tu, è davvero qualcosa di magico e miracoloso. Non finisce mai di stupirmi ed emozionarmi...
    Per quanto riguarda il parto ti ammiro molto: sono convinta anch'io che sia un evento naturalissimo e fisiologico, durante il quale mamma e bimbo sanno già cosa fare. Io però per questa prima volta me ne andrò in ospedale, sono pronta a lottare per far valere i miei diritti. Certo che se nel nostro Paese, come in altri, fosse diffusa un'altra cultura della gravidanza e del parto sarebbe molto più semplice seguire il proprio istinto senza troppe interferenze mediche...

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    1. anche io per il primo parto non me la sono sentita.. purtroppo!
      ora ho talmente paura di riandare in ospedale a partorire che piuttosto partorisco da sola!!! :D

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  3. Ti leggo, ma non so che dire....sono emozionata anch'io dalle tue parole, dal vostro vissuto!

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  4. Come sempre bellissime parole... mi piace leggere che comunichi direttamente con la piccolina, in questo modo così empatico, così viscerale...
    Come sta il tarta? Ancora problemi per i necessari compromessi con l'allattamento?

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    1. tutto bene, è bello in forma! per l'allattamento va meglio: ho un male cane, ma abbiamo chiarito che lui deve attaccarsi e bene e aiutarmi per non aumentare il male, per cui ho bisogno del suo aiuto. Averne parlato bene con lui ha aiutato molto ^_^

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  5. devi aver attraversato davvero un brutto parto per esser così convinta a partorire in casa.. e mi disp, penso che ogni scelta sia quella giusta purchè presa con serenità! e la tua si sente che lo è.. interessante la lettura dei libri.. io non trovai nulla!

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    1. beh, sì, sicuramente ce ne sono stati di peggiori, ma il mio è stato abbastanza traumatico per me.. Ma più leggo e mi informo e più mi convinco che la normalità dovrebbe essere il parto in casa: l'ospedale è per i malati e per quando le cose non vanno bene ^_^

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