martedì 21 dicembre 2010

4 mesi

Il tempo passa lento e veloce insieme.. Le riflessioni aumentano vorticosamente, i giorni si alternano in periodi in cui riesco a tenere un minimo il passo e fare pure i 10 minuti di yoga al mattino e i biscotti la sera e lassi di tempo in cui la casa sembra una bomba esplosa, la pasta madre inacidisce in frigo, i germogli seccano, io sono "oltre" la stanchezza, le dermatiti ci affliggono e la fatica sociale è forte. Quest'ultima torna con prepotenza in questi ultimi giorni: da un lato il parentado atto a trattare il tartarugo come se fosse l'ultimo modello di bambolotto venuto al mondo solo per il suo speciale intrattenimento, dall'altra la schiera di amici e conoscenti che sembra rapportarsi con te solo per pura formalità.
Io adoro il Natale, e lo amo così tanto anche perché è un periodo che porta a riflettere su sé stessi, le proprie relazioni e la propria vita... quest'anno -con qualche eccezione- mi sento circondata da persone a cui alla fine poco importa.
D'altro canto quest'anno più che mai sento forte il calore della mia famiglia d'origine: sarà che il fatto di diventare genitore ti fa percepire con molta potenza la quantità di amore che hanno i tuoi di genitori nei tuoi confronti, sarà per la partenza imminente del mio adorato fratello, sarà per i lavori che stiamo facendo in casa lì.. non so perché, ma in quest'ultimo periodo ritrovo lì un'energia calda e positiva nuova e fortificante.
Ho sempre più bisogno di semplicità: nella vita quotidiana, nel cibo, nelle relazioni; e sento forte il desiderio di disfarmi del superfluo, in termini di oggetti ma anche di relazioni, ma non so come coniugare le cose.
Quel che è certo è che devo trovare una maniera per rasserenarmi di fronte a certe questioni inerenti al tartarugo, perché sicuramente è meno dannoso per lui affrontare alcuni momenti con persone che non lo trattano proprio a modo piuttosto che avere una madre arrabbiata e nervosa per i suddetti comportamenti. Ma io non sono brava a passare sopra alle cose, per cui si accettano suggerimenti!!!
Il tartarugo cresce bene, con i ritmi irregolari di sempre, ma io non me ne faccio un problema: lo seguo il più possibile e cerco di rispondere meglio che posso ai suoi bisogni, anche se tutte le sere, invariabilmente, mi sembra di non aver fatto abbastanza. La dermatite ci perseguita in simbiosi: ci si acuisce nello stesso momento e nello stesso momento si calma. La comunicazione tra noi è sempre più affinata: mi sono resa conto che spesso mi basta guardarlo o sentire un suono per capire come sta e quel che necessita, ed è una cosa impressionante! A dispetto delle mie aspettative mi sono rivelata a me stessa come madre molto più chioccia di quanto avrei creduto, e mi rendo conto che il bisogno di stargli vicino è forte quanto il suo di stare con me e francamente non so proprio come avrei fatto a ricominciare a lavorare dopo i tre mesi!

domenica 28 novembre 2010

tre mesi e un po'..


"Il bambino è un maestro spirituale che può indirizzare gli esseri adulti a una nuova e più giusta vita sociale"

M. Montessori


E' proprio così... l'arrivo del tartarugo ci sta cambiando, lentamente e profondamente. Sta cambiando le nostre abitudini -soprattutto quelle meno "salubri"- ci porta a metterci in discussione, a prenderci cura di noi, a pensare di più.
Lui cresce, e la culletta ormai gli va stretta, tanto che il nonno si è già dovuto mettere al lavoro per costruire il nostro agognatissimo lettino montessoriano.
Anche la camera sta cambiando: la vecchia cassettiera che usavamo s'é "svampata" ed è stata sostituita da una nuova (della nuova linea ikea componibile, così abbiamo messo un bel cassettone all'altezza giusta per contenere i pannolini.. comodissimo!!) e da una piccola libreria; da qualche giorno abbiamo allestito l'angolo morbido con un tappeto con sopra una trapunta (cuscini vari e qualche peluche, compreso il tigrotto -il tartarugo sembra amare particolarmente le tigri) e uno specchio a muro a filo terra.
Abbiamo cominciato ad imbastire il cestino dei tesori, che per ora è una scatolina con diversi pezzi di stoffa, differenti per tessitura, forma e colore..
Abbiamo deciso di non fargli vedere la tv fino a tre anni, per cui ormai anche noi la guardiamo pochissimo: riusciamo a vedere qualcosa in seconda serata ogni tanto, mentre dorme, ma in realtà ci stiamo un po' "disintossicando" e sentiamo sempre meno l'esigenza di guardarla.
La mattina sto cercando di fare un po' di yoga (una decina di minuti, quando riesco), che mi aiuta a partire con più slancio e meno stanchezza, e quando il tartarugo è in forma ne fa anche un po' lui (ho trovato un librino per lo yoga da 0 a 3 anni ^_^), dopo un massaggino veloce (ora fa un po' freddo per il massaggio e poi lui si spazientisce in fretta :D).
Il pomeriggio ultimamente è di nuovo un po' problematico: spesso il panzerotto diventa nervoso, mangia male, dorme male, insomma ci si barcamena un po' fino a sera. Inoltre si è ovviamente ereditato dalla madre una meravigliosa dermatite atopica che in questi giorni gli sta dando veramente noia, povero! Speravo che con tutti gli accorgimenti e le attenzioni sui prodotti per l'igiene, su medicine, pannolini, vaccini e latte materno non gli venisse e invece evidentemente buon sangue non mente e se l'è beccata. Ora stiamo andando avanti a burro di karité e pasta all'ossido di zinco, ma purtroppo a volte il prurito è veramente tanto.
Tutto ciò non ha fatto che confermarmi l'idea di non fargli fare nessun vaccino, almeno per il momento; idea che probabilmente l'ASL ha recepito telepaticamente, visto che non ci è nemmeno ancora arrivata la convocazione.. :D


giovedì 25 novembre 2010

io USO i pannolini lavabili!!


pannolini lavabili


Partecipo molto volentieri al blogstorming indetto da GenitoriCrescono in occasione della giornata mondiale del pannolino lavabile: non mi stancherò mai di pubblicizzarne l'uso, soprattutto ora che li ho provati :)))

Quindi ora vi dirò perché io USO solo ed esclusivamente i pannolini lavabili (io uso pocket taglia unica in tessuto tecnico):

- sono comodi: sono ben adattabili al bambino ed alle taglie che aumentano , se non si è chiuso bene il pannolino lo si può riposizionare quante volte si vuole

- tengono bene: per la mia esperienza le fuoriuscite sono rarissime anche con i pannolini settati su una taglia un po' al di sotto di quella giusta (e il tartarugo si fa anche delle dormite di 8 ore..)

- sono igienici: lavandoli a 60° C si uccidono tutti i batteri, inoltre non contengono residui di lavorazione e gel assorbenti che spesso -ahimé- contengono sostanze tossiche

- non irritano la pelle: per i motivi di cui sopra e per la buona traspirazione gli arrossamenti sono molto più rari , inoltre se si usano pannolini in tessuto tecnico anche i sederini rimangono asciutti :)))

- sono belli: bianchi, colorati, fantasia.. ce n'è per tutti i gusti

- sono a prova di pigro: com'è noto io sono la pigrizia personificata e prima di usare i lavabili avevo un po' paura di non riuscire a gestirne il lavaggio, invece ho scoperto che è tutto talmente facile e veloce che il tempo impiegato rimane abbastanza paragonabile all'uso degli usa e getta.. si buttano nel bidone (se c'è la cacca si da' una veloce sciacquata di 30 secondi netti) e quando il bidone è pieno si sbattono in lavatrice e il gioco è fatto

- asciugano velocemente anche quando fa freddo e il riscaldamento è spento (testato per voi quest'autunno)

- sono comodi anche da usare in giro: con un pannolino di ricambio e una wet-bag (o in assenza un sacchetto o avvolto nel fasciatoio) il cambio è perfetto e facile come per gli usa e getta.. tra l'altro il pannolino sporco nella wet-bag non puzza ;)

- sono economici: l'acquisto di una ventina di lavabili si ammortizza nel giro di pochi mesi (2-4 a seconda dei pannolini e della frequenza dei cambi), poi è tutto risparmio

- si cambiano serenamente: avete presente quando cambiate un pannolino e un nanosecondo dopo "prooooooooooot!" è pieno e di nuovo da cambiare? avete presente la frase "cavoli, era pulito!", col pensiero ai soldi che escono dal salvadanaio e finiscono nella pattumiera col pannolino? Beh, la manodopera non cambia, ma almeno il patema d'animo non c'è più

- sono morbidi e confortevoli

- ecchevelodicoaffare sono ecologici: lavorando nei nidi ho ben presente quale sia l'impatto "immondiziesco" dei pannolini usa e getta ed è veramente impressionante..


Direi che di motivi per usare i lavabili ce ne sono a sufficienza per cui.. che aspettate??



P.S. A chi volesse maggiori informazioni sui vari tipi di pannolini e sul loro utilizzo consiglio di dare un'occhiata al sito pannolinilavabili.info :)))


mercoledì 10 novembre 2010

dell'assenza di pensiero.



No, perché a me certe cose fanno proprio arrabbiare. Forse solo perché non sono in grado di capirle, per quanto mi ci sforzi.
Siamo esseri dotati di un cervello, anche piuttosto grande, direi. Quest'organo servirebbe a pensare e a riflettere, ovvero porsi domande e ricercare, fare connessioni, parlare, interfacciarsi, ..., per arrivare a darsi delle risposte.
Ma spesso mi guardo intorno e vedo che le cose non vanno in questa maniera: si vive di risposte, e sia annegano le domande; ormai non ce le si fa neanche più, le domande.
E io rimango allibita a veder la tizia che butta tutto nell'indifferenziato, senza pensare a dove andrà a finire quel sacchetto e al fatto che le discariche si saturano e bisogna aprirne di nuove; il caio che rimane con l'auto accesa davanti a scuola del figlio, figlio che quindi contribuisce ad avvelenare (per poi arrabbiarsi -ovviamente- quando c'è qualcun altro a fare come lui); la tizia che si commuove davanti ai filmati dei bambini africani e poi acquista prodotti delle multinazionali che contribuiscono alla loro morte; il tizio che butta i pacchetti di sigarette dalla macchina, per poi lamentarsi di quelli che non raccolgono le cacche dei cani...
E quanti altri esempi si potrebbero fare di questo continuo globale valzer dell'inconsapevolezza.
Ma io non sono come la legge: ammetto l'ignoranza e ancor di più il compromesso (non credo sia oggettivamente possibile vivere perfettamente), ma non capisco questo desideri spasmodico di non sapere, non vedere.
Ora mi chiedo: che senso ha vivere se non ti chiedi nemmeno il senso delle tue azioni? Diventa un passaggio sotto anestesia.. è forse vivere questo? E' felicità quella che campa sull'ottundimento mentale?
La cosa poi che trovo più paradossale è che quando informi e tenti di scoprire un po' il meccanismo, beh, allora sei un'estremista, una persona che non rispetta gli altri.. perché è oltremodo scomodo che qualcuno ti faccia notare che fai finta di vivere.
E invece io sono un essere umano, e , in quanto tale, mi domando.
Pillola rossa o pillola blu?


lunedì 8 novembre 2010

spruzzino multiuso autoprodotto

Dopo aver decantato le mille virtù dell'aceto mi trovo a fare i conti con uno dei suoi difetti: l'odore.
Il caratteristico odore dell'aceto va via dopo pochissimo tempo dal suo utilizzo dalle superfici, ma questo non è sufficiente a fare sì che il maritozzo sia invogliato ad usarlo, preferendogli prodotti più profumati e che gli diano la sensazione di "pulito". Inoltre l'aceto è acido e non va bene su tutte le superfici, perciò... ta da'!!!! Spruzzino autoprodotto a base di bicarbonato. Da fare è semplicissimo, e ovviamente è ecologico ed economico :)

Istruzioni:
Prendere un contenitore munito di spruzzino (uno di un vecchio detersivo, quello per le piante.. insomma, basta che contenga e spruzzi), mettere al suo interno bicarbonato e acqua (non superare le dosi di 96 gr a litro di acqua sennò la soluzione si satura troppo e lo spruzzino si intasa..), aggiungere qualche goccia di olio essenziale di timo e di limone, shackerare... et voilà! Ottimo profumo, ottimo utilizzo.. :)))
Ricordarsi solo di scuoterlo prima dell'uso.

venerdì 5 novembre 2010

discorsi mattutini

T-uh!
S-uh!
T-auh!
S-auh!
T-uh!
S-uh!
T-uh!
S-uh!
T-euh!
S-euh!
prooooooooooot!
S-UH!
T-uh!
S-uh!
prot-prot-proooooot!
S- uuh!
T-uuuuuuh!

mercoledì 3 novembre 2010

di alimentazione e autoproduzione

Siamo reduci da un fine settimana impegnativo: cene, compleanni, parentado... Insomma, con tutti gli annessi e connessi di nuovo colite a go-go.
Non che abbia mangiato chissà che schifezze, qualche dolce in più, ma quasi tutta cucina genuina... Al di là della qualità degli ingredienti, latticini e zucchero bianco hanno fatto la loro parte, e domenica sera e lunedì mi sono ritrovata nausea, mal di testa, nervosismo e una buone dose di colite, che non avevo più da mesi.
Così mi sono rimessa in riga e ho ricominciato a mangiare come si deve, dando di nuovo il via alle mitiche zuppe di cereali e legumi (con l'aggiunta di verdura) che già ti fanno bene solo a guardarle. Poi ho comprato il germogliatore: i germogli di lenticchie sono quasi pronti e non vedo l'ora di assaggiarli. Ho meditato molto su questa scelta, perché avevo paura di far fatica a produrli, di dimenticarmi di bagnarli.. invece è talmente semplice e devo dire che da' anche una discreta soddisfazione. E poi con il tartarughino spesso non riesco a prepararmi della verdura per pranzo, e così bastano un po' di germogli freschi per avere subito le vitamine e i nutrienti necessari.
Stamattina ho fatto il pane completamente a mano: normalmente mi è sempre venuto un sasso, ma oggi mi sono impuntata e ho impastato per quasi mezz'ora (ho avuto qualche interruzione tartarughesca) distruggendomi i polsi.. ora è lì, sotto il plaid di pile, e non oso andare a vedere se stia lievitando per paura che si sgonfi tutto.
Avrei voluto fare anche i biscotti ma ho dovuto rimandare, che il pupo non era molto d'accordo, intanto però mi sono sbafata i dolcini di cioccolato e quinoa con il malto che avevo fatto la scorsa settimana :)
Per finire... mi sa proprio che prima o poi farò l'investimento di comprare il mulino! :)

martedì 26 ottobre 2010

Staffetta dell'amicizia

Ed ecco che ora tocca a me passare questo gioco simpatico passatomi a sua volta da Valentina
Le regole sono due: rispondere a queste otto domande e girare in seguito la staffetta ad altre 14 blogger..

Ecco qui:

1- Quando da piccoli vi domandavano cosa volevate fare da grandi cosa rispondevate?

Cambiavo idea ogni momento, ma il lavoro che mi ricordo meglio era la contorsionista, poi mia madre mi ha detto che a 30 anni avrei avuto la schiena storta e ho cambiato percorso. Ma mi è sempre piaciuto, e sarei stata anche brava :)


2- Quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
I Puffi, gli Snorky, Alla scoperta di Babbo Natale, i Cavalieri dello Zodiaco, Sandy dai mille colori e Creamy.


3- Quali erano i vostri giochi preferiti?
I Lego e giocare "alla capanna" con mio fratello (costruire una capanna con plaid, mollette, scatole...)


4- Qual'è stato il più bel vostro compleanno e perchè?
Nessuno in particolare


5- Quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
Imparare a suonare il pianoforte


6- Quale è stata la vostra prima passione sportiva e non?
La danza


7- Quale è stato il vostro primo idolo musicale?

Cristina D'Avena :D


8- Qual'è stata la cosa più bella chiesta(ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia?

Non mi ricordo assolutamente, ma se parliamo di richieste in generale... beh, i miei fratelli!!


Ok, ora che ho assolto al mio dovere giro la staffetta a 14 blog, se va loro di partecipare :)

lunedì 25 ottobre 2010

Un anno fa...

Un anno fa era una splendida giornata di sole, quasi primaverile.
Mi sono svegliata molto presto, per fortuna senza più febbre, e ho fatto colazione nel silenzio della casa dei miei genitori. Pian piano si è svegliata tutta la famiglia e sono iniziati i preparativi. Poi sono arrivati Lise, la mia testimone e amica-sorella dai tempi del liceo, e Marco, storico amico del maritozzo e per l'occasione mio autista, e l'aria ha iniziato ad essere effervescente..


Poche persone, qualche salatino, un po' di foto e poi in auto con mio papà. Incredibilmente rilassata, ma appena l'auto è uscita dalla tangenziale il cuore ha iniziato a battere forte..
Super puntuale, a rischio di arrivare prima io, sono scesa dalla macchina sul piazzale e non vedevo l'ora di entrare, proprio non ce la facevo ad aspettare lì fuori, e anche mio papà non era da meno, tanto che siamo entrati che ancora il coro stava facendo le prove di canto (ovviamente io non mi ero accorta di nulla) con mia madre che ci faceva segno di rallentare, rallentaaaaaare!!!
Ma io ormai vedevo solo più te, in fondo alla navata, che mi aspettavi e avrei voluto correre, altro che andar più lentamente!


E da quel momento tutte le paure sono sparite, l'agitazione non la sentivo più, solo la felicità di esserti accanto e dirti così semplicemente di volerti stare accanto per tutta la vita.. e oltre!


E poi le firme, il tourbillon di saluti e baci da farci girare la testa, l'obiettivo rotto del fotografo, la ricerca del campo per le foto, la festa, il pranzo, i balli, la stanchezza.. ma tutto ormai era un di più, e tutto era -ed è- solo l'immensa calma felicità di averti con me per sempre..
Buon anniversario amore mio, ti amo!!!!


venerdì 22 ottobre 2010

due mesi!

Oggi è il secondo mese del tartarugo!
Anche questo mese è volato.. ora siamo a 55,5 cm e praticamente 5 kg di peso.. ahah, a dispetto da chi dice che l'alimentazione vegetariana non è nutriente :D
Di giorno il tatino dorme praticamente solo in fascia: da quando il maritozzo è tornato al lavoro evidentemente si sente un po' meno al sicuro e in carrozzina dorme al massimo 5 minuti, ma più frequentemente uno e mezzo. E così santa fascia.. santa a tal punto che ne ho comprata un'altra per avere il cambio!
Ora il ninetto inizia ad interagire: sorride, gorgoglia e fa "uh"; si guarda intorno e gli piace molto guardarsi allo specchio e farsi le smorfie.
Le coliche sono poco frequenti per fortuna, anche se la sera è sempre un po' più nervoso.
Avevo tante paure prima che nascesse: di non essere all'altezza, di andare in depressione, di essere troppo stanca.. insomma che fosse un periodo difficile e duro. E invece non è così: certo, un po' di fatica fisica c'è, la casa è uno schifo e anche io non sono proprio al top (un'utopia farsi la doccia tutti i giorni, depilarsi, ecc.), ma è tutto una meraviglia. Sarà la consapevolezza che questo periodo passa in fretta che mi aiuta a cercare di assaporarlo il più possibile, ma è propio un'esperienza stupenda.. sono felice e sono contenta di condividerla con la persona più stupendissima del mondo che è il mio maritozzo, che è la persona più importante della mia vita.. Ti amo amore mio!!

mercoledì 13 ottobre 2010

..di gadget bambineschi: le salviette lavabili

Insieme ai pannolini abbiamo deciso di usare anche le salviette lavabili: si tratta di pezzuole di tessuto quadrate, che si possono bagnare con acqua o soluzione detergente.
Abbiamo fatto questa scelta per due motivi: per non usare l'ennesimo prodotto usa&getta con conseguente iper-riempimento del bidone dell'indifferenziato e perché praticamente tutte le salviette in commercio contengono sostanze irritanti e tossiche (..anche cessori di formaldeide, alla faccia del prodotto per bambini!).
Ne abbiamo due tipi: uno più spesso fatto con uno strato di microfibra e uno di flanella pelosetta e uno più sottile fatto con uno strato di micropile e uno di cotone. Il secondo tipo lo trovo molto più pratico, anche perché la parte in cotone toglie bene i residui, mentre il micropile toglie l'eccesso di bagnato, inoltre essendo più sottile è più sfruttabile nel pulire le pieghette inguinali; il primo tipo preferisco usarlo per la pulizia del viso e del corpo (proprio perché più spesso e morbido).
Noi ci siamo organizzati con una ciotolina d'acqua vicino al fasciatoio per bagnare le salviette (ma chi ha il fasciatoio in bagno è di gran lunga avvantaggiato, anche perché può bagnarle con l'acqua calda), mentre quando usciamo ci portiamo l'acqua in una bottiglietta et voilà.
Per quanto riguarda il lavaggio, mettiamo le salviette nel bidone dei pannolini lavabili e laviamo tutto insieme. Normalmente basta una salvietta per cambio, ma per cambi particolarmente "sporchi" capita che se ne usino due o tre, comunque noi dovremmo averne al massimo una trentina in tutto e ne abbiamo sempre in abbondanza. Tra l'altro queste salviette sono utilissime anche per fare gli impacchi di acqua calda sul seno o per lavarlo/asciugarlo.

martedì 5 ottobre 2010

..di gadget bambineschi: i pannolini lavabili

Ormai è passato un po' di tempo e posso dirlo definitivamente: i pannolini lavabili sono una meraviglia!
Abbiamo deciso di iniziare ad usarli sin da subito (non li abbiamo usati solo in ospedale), per cui ci siamo dotati di una quindicina di pocket taglia mini-unica (nella fattispecie della Happy Heiny's), più quattro pocket taglia unica di altre due marche per iniziare poi a sperimentarli prima di fare l'ordinone dei pannoli tg unica.
Innanzitutto sono molto morbidi perché sono in micropile (mi sono anche comprata gli assorbenti fatti con gli stessi materiali e sono stati una manna per le condizioni in cui ero, perché sono traspiranti, morbidi e lasciano più asciutti di quelli in cotone), velocissimi da mettere e togliere, ben regolabili (seguono bene l'inciccirsi di pancina e gambette) e le fuoriuscite sono veramente rare. Sinceramente ora come ora non ci posso pensare al sederino del mio tato in quegli orribili usa e getta :D
Per quanto riguarda il lavaggio è veramente facile e veloce: premetto che io sono una pigra senza paragoni e quindi
1) se ce la faccio io senza sforzo possono farlo tutti/e
2) è più faticoso pensare di farlo che farlo davvero.
Allora, noi abbiamo un bidone in bagno e ci siamo muniti di due wet-bag grandi con cerniera in fondo (le wet-bag sono dei sacchetti fatti in pul -lo stesso materiale impermeabile dei pannolini- in cui si possono mettere i pannolini sporchi) in modo da aver il cambio: cambiato il pupo s il pannolino è solo sporco di pipì togliamo l'inserto e buttiamo entrambi nel bidone, se invece è sporco di cacca passiamo prima il pannolo sotto il rubinetto (la cacca di neonato è semiliquida, quando sarà solida la butteremo nel wc) per togliere il grosso dei residui (ci si può aiutare con una spazzolina per unghie che velocizza ulteriormente l'operazione), compiendo un'operazione che prenderà un minuto al massimo, per poi buttare tutto nel bidone. Quando ci rimangono 4-5 pannolini puliti facciamo la lavatrice (il che vuol dire una volta ogni giorno - giorno e mezzo) a 60°C con solo bicarbonato. I pannolini ci mettono pochissimo ad asciugare, gli inserti un po' di più, però riusciamo a gestirli bene anche in questi giorni di iper-umidità senza riscaldamento.
Ora che il tartarugo è un po' più grande siamo riusciti già ad utilizzare i due Bumgenius tg unica (i Mommy's Touch invece sono molto più grandi e ci vorrà più tempo) che per ora trovo veramente ottimi (gli Happy Heiny's invece sono meno rifiniti e hanno materiali di minore qualità, a paarer mio).
Per le trasferte mettiamo i pannolini con i loro inserti nella borsa del cambio e ci portiamo una wet-bag piccola, in cui mettiamo tutte le cose sporche, che poi laviamo a casa.
Insomma, sono soddisfattissima e stra-consiglio questa scelta a tutte le famiglie!

martedì 21 settembre 2010

Praticamente un mese

Oggi è il primo giorno senza maritozzo a casa, perché purtroppo ha terminato le ferie ed è dovuto tornare a lavorare..
Devo dire che mi manca già tantissimo e sotto sotto mi viene un po' da piangere a non averlo qui sempre, come fino ad ora. Non è tanto per una questione pratica (anche se sicuramente a livello organizzativo-gestionale era una manna dal cielo essere in due, e da sola sarà più complicato), ma proprio il non avere la sua presenza con noi sempre, non poter condividere più ogni momento insieme, la rottura di questa meravigliosa bolla a tre.. dovrò abituarmi, purtroppo la vita normale è così e me ne devo fare una ragione: a lavorare ci si deve andare e non si può stare entrambi a casa a godersi la famiglia. Però è una tristezza infinita il rendersene conto.
Domani il tartarugo compirà un mese, un mese meraviglioso e magico che è letteralmente volato via. E' cresciuto, ora inizia a stare sveglio e ad osservare le cose, fa versetti, inizia a sorridere, tira su la testa.. La sua carrozzina ormai è diventata un albero di Natale: quando ci siamo accorti che iniziava ad osservare abbiamo condito il suo lettino di ogni sorta di stimoli visivi... però è bella tutta colorata così!! :D


Per il resto va un po' meglio.. mi sta aiutando molto il rendermi conto che , per quanto piccolo, mio figlio non è una mia proprietà, ma è "suo", "di sé stesso", e io sono qui per lui e devo cercare di decidere esclusivamente in base a ciò che è meglio per lui, al di là di come ciò mi fa sentire. non è facile identificare ciò che sia meglio per lui quando è così piccolo, la paranoia di non essere abbastanza presente è sempre dietro l'angolo, ma il maritozzo mi aiuta parecchio in questo, dato il suo ruolo e il suo leggendario equilibrio. Perciò in questi giorni sono stata più serena, anche nell'incontro con gli altri.. non sarò sempre il massimo della serenità, lo so, ma -insomma- ci stiamo lavorando :)
Vi lascio con una fotina della pappa :)))


p.s. Grazie a tutte per i commenti al post precedente: mi sono stati molto utili nella riflessione e mi hanno fatta sentire molto sostenuta.. grazie!!



sabato 18 settembre 2010

patisco.

Patisco. Patisco le intromissioni. Patisco che le persone (tutte) paciocchino mio figlio. Patisco che lo tengano in braccio per più di 5 minuti. Patisco che se lo rimpallino l'un con l'altro/a. Patisco il fatto che sembra che sia il nuovo gioco di tutti. Patisco che sia al centro degli altrui pensieri. Patisco che tutti sappiano di cosa ha bisogno -ha fame, ha sonno, ha mal di pancia, ah ma lui fa così, ah ma lui è così, eh ma è che non ha digerito, ... -. Patisco che si pensi di conoscerlo, di sapere chi è , com'è, come si comporta. Patisco quando dicono "è bravo" (perchè, esiste qualche bambino non bravo forse???). Patisco quando dicono "è furbo", come se un neonato fosse un orrendo manipolatore di adulti. Patisco i giudizi, i commenti, i consigli non richiesti. Patisco dover condividere mio figlio con altre persone per forza e non solo per piacere. Patisco che le persone non sappiano darsi dei limiti, e dei limiti stretti, in questo caso. Patisco la famiglia allargata. Patisco il chiedermi se sia normale questo patimento e trovarmi sola nel tentare di sostenermi nella risposta.
L'istinto mammifero mi sfianca e a volte mi sento una tigre in gabbia. E il richiamo della baita in montagna in mezzo alle pecore si fa sempre sentire.

martedì 7 settembre 2010

..primi momenti...

Scusatemi per la latitanza, ma sono talmente presa a godermi questi primi momenti che il tempo proprio non c'è..

Allora, prima di tutto il parto: beh, ci sono voluti due giorni per riuscire in qualche modo ("in qualche modo" perché ci sono voluti un po' di aiutini: dallo scollamento, alla rottura delle membrane alle kristeller ahimé) a far venire alla luce il frugolo.. lui è stato fantastico: si è spinto con tutta la forza che aveva e nonostante la lunghezza del parto è sempre stato in formissima.. E di mio marito che dire poi: semplicemente non ci sono parole per quanto è stato fondamentale.. davvero il tartarugo l'abbiamo partorito insieme ed è stato meraviglioso!
Purtroppo il mio utero è stato un po' meno collaborativo e quindi abbiamo fatto in tempo a conoscere più o meno tutte le ostetriche e a provare tutte le sale travaglio e parto (vasca compresa, che consiglio ampiamente), inoltre mi trovo un discreto "ricamino" che sta ancora lentamente rimarginandosi.. insomma il mio corpo non è stato proprio "all'altezza", ma tutto il resto ha compensato.

.. e che dire della meraviglia e di quell'emozione enorme e indescrivibile quando l'ho avuto sulla pancia, per la prima volta e sarei voluta rimanere così sempre, che tutto il resto non importava più nulla: non c'era più lettino, sala parto, medico, ostetrica, niente più, solo noi tre.

Il ritorno a casa è stato bello, anche se ero stanca e mooooolto acciaccata dai punti e dal dolore al seno per l'allattamento, ma il mio maritozzo come sempre mi ha sostenuta e coccolata in ogni momento, si è preso completamente cura di noi due, dei mici, della casa, di tutto e ha fatto sì che questo momento potenziale di crisi sia stato semplicemente la magica continuazione di quest'esperienza, nella maniera più serena possibile ( oh, i miei piantini me li sono fatti anch'io, ma sono passati subito).

E ora, a poco più di due settimane di distanza, mi rendo conto di quanto -ogni giorno che passa- io ami sempre di più i miei due uomini e di quanto la mia vita sia imprescindibilmente basata su di loro.. e meravigliosamente tutto ciò mi riempie il cuore..

giovedì 26 agosto 2010

é arrivato il tartarugo!!!!

Domenica sera è nato finalmente il panzerotto tartarughesco.. è meraviglioso e mamma e papà sono felicissimi!!!





lunedì 16 agosto 2010

trentottesima settimana


Ormai due settimane al termine.. il tartarugo cresce parecchio e nonostante l'abbassamento della pancia mi ritrovo spesso e volentieri i suoi piedini a spingere sulle costole anche da sdraiata. Sabato si deve essere incanalato: ho iniziato a sentire un peso sulla vescica e ora la pancia mi si appoggia sulle gambe, quando sono seduta.. Di sollievo respiratorio non se ne parla, ma in senso fisico il sollievo ormai esiste poco, su qualsiasi frangente: respiratorio, digestivo, posturale..
Sono pronta: ho ringraziato la mia pancia e tutto ciò che ha contribuito a portare avanti questa esperienza così bella.. e adesso sono seduta e aspetto.
Certo, desidererei che succedesse subito, perché ho proprio voglia di vederlo, di abbracciarlo, di passare semplicemente alla fase successiva, però aspetto: il fatto di essere genitore parte anche da qui, dal saper aspettare i suoi tempi, anche se non combaciano con i miei.
E quindi mi vivo l'attesa, con calma: leggo, mi riposo per quel che riesco e faccio ciò di cui ho voglia e stop..

A proposito di lettura: ho letto un libro molto bello (e ormai altrettanto famoso), ovvero "besame mucho" di C.Gonzales.. Lo consiglio e lo stra-consiglio, non solo a genitori, ma anche ad educatori ed educatrici, soprattutto a chi lavora nei nidi. Pedagogicamente l'ho trovato abbastanza "rivoluzionario" e mi ha fatto riflettere molto il suo punto di vista così diverso e al contempo reale e razionale su pratiche educative considerate "di base" da chi, come me, fa della pedagogia il suo mestiere.


mercoledì 11 agosto 2010

produzione intensiva di bavaglini

Dopo aver terminato il fiocco, ho finalmente provveduto alla scorta bavaglinesca che fino ad ora contava solo due esemplari.. così ieri ne ho prodotti ben sei..
Eccoli!







Penso che per il momento potremmo ritenerci sufficientemente equipaggiati!

lunedì 9 agosto 2010

trentasettesima settimana

Ufficialmente a termine oramai :)
La pancia cresce a vista d'occhio (e i kg anche!!), la sciatica mi pianta la gamba ogni cinque minuti, il reflusso e la mancanza di respiro mi fanno compagnia tutte le notti.. ormai non ho più ritmi di sonno normali, non c'è più notte né giorno: in qualsiasi momento posso coricarmi e addormentarmi, ma per non più di due ore. Direi che la sregolatezza di ritmi che tanto mi ha aiutata quando facevo i turni in comunità penso che mi tornerà nuovamente utile in questa avventura..
Le emozioni sono tante e strane: da una parte la voglia che nasca subito, il desiderio di vederlo, di sperimentare e iniziare questa nuova avventura extra-uterina; dall'altra la consapevolezza che nulla sarà mai più come prima, i dubbi e le domande su come saremo noi (io e il maritozzo) come individui, come coppia, come genitori, come ci adatteremo a questo nuovo cambiamento così forte..
E poi i giorni in cui sembra che non uscirà mai, con l'impressione che sia tutto fermo ed eternato in questo stadio e dall'altra il rendersi conto di quanto il nostro legame e la nostra comunicazione si sia intensificata ed evoluta, la necessità di parlargli e raccontargli, di domandargli..
Ho finalmente finito di fare il fiocco e sono così emozionata in questo momento di attesa totalizzante, al pensiero del mio tartarughino che tra un po' uscirà e finalmente potremo stringerlo in una nuova maniera a noi..

venerdì 6 agosto 2010

i venerdì del libro: "Se niente importa"

Normalmente non riesco a stare dietro a queste iniziative (come quella di Nati per Delinquere del mercoledì "al cinema"), non perché non le gradisca, anzi, ma semplicemente per pigrizia ed incostanza. Ma questa volta partecipo anch'io (anche se potrebbe essere l'unica volta), perché questo libro dovrebbero leggerlo tutti/e. Perché se la scuola avesse ancora un minimo di valenza educativa dovrebbero renderlo obbligatorio (altro che "Promessi sposi"). Ma sappiamo bene che l'abitudine a pensare non è negli interessi di nessuno, e quindi mi limito a scriverne, almeno quello.

Il libro in questione è "Se niente importa", di Jonathan Safran Foer (l'autore di "Ogni cosa è illuminata", per intenderci); sottotitolo "Perché mangiamo gli animali?"


Ho iniziato a leggerlo ieri sera e oggi pomeriggio l'ho finito. Un bel libro che ha come tema il cibo, il cosa significhi mangiare carne, affrontato da tanti punti di vista (sociale, etico..).
Questo libro mi è piaciuto innanzitutto e soprattutto per l'approccio poco vegetariano, nel senso che non è uno scritto teso a dimostrare l'importanza di una scelta vegetariana, ma che cerca di informare, semplicemente, di creare consapevolezza, poi ognuno farà la scelta che ritiene giusta, come è giusto che sia.
Leggere questo libro mi fa riflettere sul grado di inconsapevolezza che regna in ogni gesto, scelta, abitudine che facciamo nella nostra vita. E sulla necessità di informarsi e di sapere. Sempre. E sulla realtà triste che invece incontro quotidianamente, anche nelle persone che mi sono più vicine, della comodità del non domandarsi, non chiedersi niente, andare avanti così, per forza di inerzia e di abitudine. E l'importanza invece di una scelta consapevole, di una vita consapevole. Non importa tanto ciò che fai o scegli, ma il fatto che tu lo faccia a ragion veduta, per quanto possibile, anche se è ovviamente più faticoso. Ma che senso ha vivere se non ci si chiede nemmeno il perché delle cose, se si fa in continuazione finta di non vedere, non sentire, non sapere?
Questo "domandarsi" è ciò che i miei genitori hanno desiderato per me, ed è ciò che di più prezioso vorrei regalare a mio figlio. Perché "se niente importa, non c'è niente da salvare".



mercoledì 4 agosto 2010

.. di dubbi, di informazione e di pratiche neonatali

Oggi, all'interno del corso pre-parto, abbiamo avuto l'incontro con la vigilatrice d'infanzia.. Premetto subito che non ci sono stata a discutere, anche perché dopo affermazioni del tipo "per fare latte bisogna bere tanto" (quindi se bevo 10 litri di acqua poi ci posso fare il formaggio da quanto ne ho??), "se il bambino non mangia non fa la pipì" (infatti è risaputo che se si passa una giornata senza bere non si fa la pipì nemmeno una volta) e "il latte materno non ha sufficiente vitamina k" (infatti il genere umano si estinto per sindrome emorragica del neonato, perché non avevano ancora inventato gli integratori) sinceramente mi chiedo che discuterei a fare.
Ora sono rimasta un po' allibita da alcune cosette.. a parte il piglio in base alla quale vieni trattata da genitore psicolabile da rassicurare a tutti i costi (ovviamente la scelta consapevole non è contemplata), fondamentalmente le perplessità forti rimangono su tre argomenti:

- la famosa vitamina k: in questo ospedale si fa di prassi, per fortuna non fanno l'iniezione (che secondo alcuni studi è correlabile ad un'incidenza di tumori e leucemie infantili ed altre amenità), ma danno le sole gocce. Il problema è che ovviamente danno le gocce di konakion, che è pieno di conservanti tossici e cancerogeni.. è pur anche vero che in tutto ne dovrebbe prendere 6 gocce (2 al giorno), poi a casa gli daremmo un prodotto più sano, per cui abbiamo deciso che su questo possiamo scendere a compromessi

- la profilassi antibiotica: anche questa purtroppo qui si fa di routine, anche se non è chiaro se sia quella contro lo streptococco B (e allora il tampone che l'ho fatto a fare???) o contro la Clamidia e il gonococco. Le linee guida in teoria sarebbero di somministrare la profilassi solo per le persone a rischio, ma qui ovviamente viene più comodo fare che farla a tutti. In generale di qualsiasi antibiotico si tratti ovviamente espone il neonato ad innalzamento di rischio di allergie e asma (e avendo io entrambe non mi sembra una genialata), oltre al fatto che l'uso a tappeto di antibiotici fa si che si sviluppino ceppi resistenti. Inoltre in molti casi la profilassi non è sufficiente a stroncare alcuni tipi di infezioni (per lo streptococco B non serve a nulla in caso di infezioni che si manifestano dopo qualche giorno, che tre l'altro sono le più rischiose; nel secondo caso si può avere qualche problema ad eradicare il gonococco) e -soprattutto- l'utilizzo dell'antibiotico butta giù le difese immunitarie, per cui il neonato si trova completamente esposto a tutte le altre infezioni.. L'unico dubbio è rispetto al tampone, perché a quanto pare ci sono stati dei casi di falsi negativi.. E qui è dura decidere..

- l'aspirazione: purtroppo anche questa si fa ancora di routine.. già di per sé l'idea che infilino un tubo un gola e nel naso del mio piccolo senza una reale necessità non mi entusiasma, anche perché immagino che essendo una procedura invasiva potrebbe avere giusto qualche rischio (tra l'altro: perché per fare una gastroscopia mi fanno firmare un consenso informato e per fare una procedura simile no??), poi scopro che oltretutto secondo molti studi è una procedura che non ha nessuna utilità..

Ora ci troviamo a dover prendere le decisioni riguardanti queste cose, decisioni che non ci viene chiesto di fare, ma che ci vengono imposte senza alcuna informazione, ma solo "perché si fa", decisioni che se discordanti dalla prassi dovremmo a nostra volta imporre al personale medico, perché di certe cose non si può parlare, non è consentito metterle in discussione.
E questo non è che l'inizio.. quando penso quando sarà ora del vaccino... :D

p.s. qualche link a tema:

lunedì 2 agosto 2010

trentaseiesima settimana

Sono stanca, stanchissima, alla frutta.. lo stato di prostrazione studiato apposta per facilitare il distacco si sta prodigando parecchio in questi giorni e non ne posso più..
Giovedì ho fatto la visita e la ginecologa mi ha detto che è tutto chiuso ma il collo dell'utero si è accorciato, in più ho spesso dolori vari.. so che non significa nulla, che potrei andare avanti così per settimane, ma almeno mi da' la sensazione che qualcosa finalmente di muova!!
Ieri ho iniziato con la cura omeopatica di preparazione al parto.
Ora mi devo mettere seriamente a finire il fiocco però!!!
Intanto vi posto una fotina della panciona... :D


domenica 25 luglio 2010

trentacinquesima settimana

.. ovvero 8 mesi e 9 mesi di matrimonio.. oggi abbiamo tutti i compimese!!! :D
La valigia è fatta (manca solo qualcosina di poco fondamentale), il trio è arrivato, il buco nel dente è stato chiuso (7 carie in una gravidanza.. wow!), le ultime cosine sono state comprate, il doudou sta dormendo con noi (suscitando grande ilarità da parte del maritozzo), devo solo ultimare il fiocco e fare qualche bavaglino.. insomma: siamo sostanzialmente pronti!
In settimana sciatica a go-go, qualche contrazione in più (ma vanno a giorni) e il ripresentarsi di vecchie sintomatologie come nausea e orticaria.. in compenso grazie alla mitigata temperatura e al linfodrenaggio il gonfiore va molto meglio!
Tutti quelli che mi vedono sentenziano che alla fine non ci arriverò e che partorirò prima, perché ho la pancia troppo grossa e bassa.. buh, io cerco (con moooooooolta fatica) di non illudermi troppo e aspetto la visita di giovedì per capire se qualcosa si stia già muovendo oppure no. In compenso domani tampone. Che bellezza. Eh vabbé, sopporterò pure 'sta roba, tanto ormai!! :D
Il tartarugo si sente un sacco e continuo a cercare di immaginare come sarà.. ma tanto non riesco a fare nessunissima previsione! Non vedo l'ora di tenermelo sulla pancia.. e di vederlo in braccio al suo papà, finalmente!
Ah, questa settimana non ho rischiato di sbranare nessuno per fortuna (anche se in piscina il maritozzo non mi lascia mai da sola perché ha paura che faccia rissa con qualcuno.. ma questo sabato ho ben sopportato persino gli schizzi :D )..

venerdì 23 luglio 2010

il regalo per Letizia e stickers

Sabato è nata Letizia, la bimbina della mia cara amica Elisa.. l'ho sentita al telefono tre ore e mezza prima che partorisse.. che emozione!!!
Quindi prontamente è stato confezionato per lei un piccolo regalino di benvenuto, composto da softie a pesciolino e bavaglino coordinato.. eccoli




Ieri sono poi andata a fare un giro in un fai-da-te con la mia mamma e ci siamo perse per almeno mezz'ora negli stickers murali.. li avrei comprati tutti! Stamattina li ho messi :)




E infine un paio di fotine della cameretta.. purtroppo la luce è sempre pessima e io sono una pessimissima fotografa, per cui non rendono affatto..



p.s. come vedete il coccodrillo fa la guardia alla sdraietta :D

domenica 18 luglio 2010

trentaquattresima settimana

Finalmente abbiamo finito il periodo di prematurità: da oggi possiamo andare all'ospedale vicino a casa perché non dovrebbe più essere necessaria la t.i.n.. Per festeggiare ho diminuito ulteriormente il buscopan: ne prenderò una sola compressa al giorno per ancora un paio di settimane e poi stop!
Urgerebbe terminare le ultime cose, ma finché il caldo non si placa non riuscirò proprio a fare un bel niente: già tanto se sopravvivo senza impazzire!!! Venerdì ho telefonato al maritozzo in lacrime dalla disperazione.. e lui è tornato dal lavoro con un nuovo amico: il ventilatore!! Purtroppo alcune mie pratiche eco-sostenibili vanno un po' a banane in questo periodo: ventilatore acceso, 4-5 docce al giorno.. ma tant'è: mi devo mettere l'anima in pace, ormai è questione di sopravvivenza! Non ho mai amato l'estate: per me è l'unica stagione che gradirei saltare a pié pari, ma in questo momento il sentimento è diventato odio puro!!
Poi sono nervosa: tra il caldo e gli ormoni.. dovrei andare a vivere in un eremo da qualche parte.. eccheppalle, tutti che ne devono sapere più di te su come fare le cose e ti prendono per fessa e "la valigia la fai già adesso??" e "se metti la cioccolata in valigia ora si scioglie" (beh, mica metto la valigia sotto il sole!!!!!) e "ma tanto le cose da mangiare e da bere in travaglio si possono comprare al bar" (ma cavoli, nemmeno i succhi e la cioccolata che voglio io mi posso portare???) e "ma sei ansiosa"..
E' che io non imparo. Mi ostino a parlare delle cose. Invece dovrei stare zitta, preparare tutto come penso e non farne parola con nessuno. Invece mannaggia a me ci ricasco sempre. Oggi il nuovo tema era "se nasce prima che arrivi il trio come lo portiamo a casa" (ovviamente il tema è stato tirato fuori dalla sottoscritta, perché solo a me può venire in mente di pensare prima all'eventualità in cui le cose non filino più che lisce ). A mia discolpa dirò che ho tirato fuori il tema perché avevo già la soluzione (che ovviamente mi è venuta in mente stanotte, tra i mille risvegli ogni una-due ore), ovvero "mi metto in macchina, metto la cintura, poi metto il bimbo con la fascia: la cintura tiene me e la fascia tiene lui".. certo è una soluzione un po' complicata, ma come emergenza si può fare ed è sicura. E invece no, illusa. "Ma basta che ti siedi dietro con il bimbo in braccio" e "mettilo in una cesta" e "una volta non si usavano le cinture e siamo ancora tutti vivi" e "tanto sono solo 5 minuti di viaggio".. con la complicazione che eravamo a pranzo da mia suocera e non puoi mica alterarti come una iena, devi cercare di contenerti! Vallo a spiegare che sono un sacco i bambini sbalzati fuori dalla macchina perché non erano legati e che gli incidenti si chiamano così perché sono imprevedibili per cui possono succedere ovunque, anche dietro casa!!
Bah, io non capisco. Sono io che sono davvero così rigida??
Fatto sta che mi capita sempre più frequentemente di voler mandare tutti seriamente a cagare!!
Un'altra chicca della settimana è questa: andiamo a mangiare al cinese qui vicino e poi passiamo a prendere il gelato (pessima idea andare a piedi quando hai la sciatica dietro l'angolo ad aspettarti), tornando incontriamo una coppia di 60-70 anni (che conosce il maritozzo, io non so nemmeno se li ho già visti) e lei trulla trulla senza neanche chiedere mi mette la mano sulla pancia! Ahò, ma che vvvvoi?????? Mica è la pancia tua dico???? Rimango esterrefatta e basita: mattipare che la gente va in giro a toccare la pancia altrui così, senza nemmeno chiedere??? Io non capisco.
Fatto sta: le cose che non capisco si fanno sempre più numerose, la sindrome "scappo dalla città" più acuta e la prospettiva dell'eremo sempre più vicina...

venerdì 16 luglio 2010

CAAAAALDOOOO!!!!







Ecco. Da tre settimane io e i 4 a-mici siamo in questo stato (da notare la quantità di pelliccia che perde Tommaso ogni gionro.. che dite: se la vendo ci fanno i cuscini??)... quanto durerà ancora 'sta tortura?????

lunedì 12 luglio 2010

trentatreesima settimana

Il cotechino ormai è uno stile di vita. Mancano solo le lenticchie, peccato che non sia Capodanno (e che io sia vegetariana)! Le mie gambe -ed in particolare i miei piedi- ormai hanno raggiunto l'irreversibilità della trasformazione... Per fortuna la pressione sembra sempre essere a posto, per cui non mi preoccupo più di tanto :)
Il panzerotto è sempre più tartarugo: se mi fletto un po' indietro mi sembra di avere una tartaruga al posto della pancia! Ha cambiato completamente modo di muoversi: ormai i colpi sono rari, ma si muove e spinge un sacco (soprattutto sul fianco destro).. fa effetto, la pelle tira un sacco e ogni tanto sembra che si debba strappare da un momento all'altro! Povero stellino, inizia proprio a stare stretto!!!
Ho iniziato il corso pre-parto: l'organizzazione è a dir poco scandalosa.. siamo in 15 in una microstanzetta (i papà infatti non hanno accesso al corso per questioni di spazio O_o ), senza aria condizionata, ad un orario che può essere h10-12 oppure h13-15.. il massimo. Oltretutto il corso prevede 4 incontri a luglio e 4 incontri ad agosto, per cui io e le altre 4-5 mamme che hanno il termine ad agosto rischiamo di non finirlo (n.d.r. hanno deciso loro in quale corso metterci in base al termine)..
A parte questo, per ora è stato carino.. il primo incontro era più che altro di conoscenza, per cui non sono riuscita ancora a farmi un'idea, però comunque è stato piacevole.
Sto iniziando a fare la borsa per l'ospedale: non è proprio una cosa immediata, anche perché le cose che ci infili magari non le vedrai per 2 mesi, ma pian piano ce la farò! In compenso con chiunque ne parli finisce che mi becco della paranoica ansiosa, e vallo a spiegare che è normale preparare la valigia prima e il fatto di averla pronta magari può essere tranquillizzante, che quando si va in ospedale si ha già altro a cui pensare!! Mah.

venerdì 9 luglio 2010

Eco-aggiornamenti

Un post di eco aggiornamenti.. sperando che la mente rimanga abbastanza lucida da permettermi di scriverlo (oggi mi manca parecchio il respiro e quando è così sono ancora più arterio del del solito)..
Alors:

- detersivo piatti autoprodotto: 'na bufala. Ha funzionato decentemente per i primi due giorni, poi la roba non veniva più pulita e rimaneva una patina su tutto.. terrificante (n.b. non sono affatto una maniaca del pulito). Qualcuno mi ha detto che lo trovava efficacissimo, ma lo usava in lavastoviglie, e secondo me in questo caso è già probabilmente molto forte l'azione sgrassante e pulente dell'acqua, che quindi non si vede la differenza. Decisamente BOCCIATO.

- spugnette piatti autoprodotte: ecco, queste invece sono state un'ottima idea! Innanzitutto devo premettere che ho cambiato il modello perché il primo era scomodo e poco funzionale: ora sono fatte da due quadrati di maglia cucite insieme da un doppio giro di zigzag. Stop. Semplicissimo. Ne ho fatte due o tre per cambiarle ogni qualche giorno (così, le sbatto in lavatrice insieme al bucato e poi asciugano per bene) e sono spettacolari con il teflon perché sono molto più efficaci delle spugne normali e non graffiano per nulla. Ho provato a fare delle pezzettine anche per il bagno, ma ora per quest'uso le ho fatte con la spugna degli asciugamani vecchi, che è più adatta. Ovviamente per il bagno il prodotto è "usa e lava": si usa una volta e poi si sbatte subito in lavatrice. Insomma, dopo qualche mese di utilizzo sono del tutto entusiasta delle mie spugnette.. PROMOSSE a pieni voti.

- pellicole per alimenti & co.: premetto che la pellicola la uso il meno possibile, perché mi da' proprio fastidio usare della plastica che poi butto subito via.. Però tipo per coprire l'anguria la uso per forza.. e allora la lavo! Già, proprio così, la butto nell'acqua saponata dei piatti, la sciacquo e la stendo sullo scolapiatti.. certo non ha durata eterna, ma almeno riesco a riutilizzarla per un po' di volte. E per coprire le terrine ho trovato delle specie di gommine in silicone trasparente, robuste e riutizzabili :)

- sacchetti per la verdura del supermercato: premetto che ho letto questa idea su qualche blog (ora non mi ricordo bene quale, sorry) e non è una mia idea.. riutilizzo anche anche quelli: quando torno da fare la spesa li svuoto, li metto ad asciugare e me li porto dietro alla spesa seguente (li porto dentro le sporte di stoffa che uso per il resto), così li ri-riempio e ci appiccico sopra la nuova etichetta.. anche qui l'uso non è infinito, ma comunque è già un bello spreco in meno! :)

Spero di avervi dato qualche buon suggerimento!
Ora vado a boccheggiare altrove ;)

domenica 4 luglio 2010

trentaduesima settimana

Ormai mancano otto settimane.. mi rendo conto che è veramente ora di comprare le ultime cosine che mancano perché il tempo comincia a stringere..
La scorsa settimana abbiamo avuto l'ecografia (purtroppo non in 3D, quindi niente fotina bella, pazienza!): il ragazzo (che ci hanno confermato essere un maschio) è già in posizione cefalica, la dopplerflussimetria è a posto (quindi nonostante asma e allergie l'ossigeno gli arriva bene), è leggermente sotto il 50° centile di lunghezza femore e sopra per quanto riguarda circonferenza addominale e diametro biparietale.. per cui sembra che ora sia lungo una quarantina di cm e pesi un paio di kg! Se continua a crescere così speriamo che ci passi!!! :D
-per inciso: visto come la dieta veg rende denutriti?????-
I movimenti li sento sempre di più: a parte il fatto che come sposta il sedere mi sposta l'ombelico (quindi me lo ritrovo viaggiare da destra a sinistra e viceversa in continuazione), poi è sempre lì che paciocca sul mio fianco destro; spinge talmente tanto che ogni tanto gli faccio notare che dal fianco proprio non si esce :D
Per il resto cerco di sopravvivere a questa calura padana infernale.. non riesco a fare niente, ormai tutte le mie energie sono completamente dedicate alla sopravvivenza all'afa: se penso che potremmo farci due mesi così mi viene da piangere!!!

giovedì 1 luglio 2010

aiutati che il ciel ti aiuta..

Oggi è il mio primo ufficiale giorno da disoccupata.. certo, sono in maternità, ma da disoccupata. Per una supplente è normale essere disoccupati nel periodo estivo, ma a me mancava proprio la prospettiva del dopo, perché già da molti mesi mi avevano detto in Comune (sono supplente nei nidi del comune in cui abito, n.d.r.) che dal prossimo anno al 99% non avrebbero chiamato più dalla graduatoria per le supplenze, ma -per questioni economiche- avrebbero affidato tutto alle cooperative. Per cui ci ho messo un bel pietrone sopra.
Ritornando ad oggi: passo la mattina abbarbicata nei miei pensieri futuristici, su possibilità lavorative alternative, sulle "cose che non mai osato fare e che potrei fare ma mi blocco".. insomma, un bello stuoino di pensieri fitti su cui camminare.
Faccio una doccia. Suona il telefono. E' il Comune. O_o . A quanto pare l'1% ha trionfato: supplenza per il prossimo anno su un part-time.. Chiamatela come volete "Provvidenza", "fiducia nel futuro", "risposta del mondo", "karma".. tant'è: per l'ennesima volta mi trovo con la "prova provata" che tutto si sistema sempre e ciò che è bene per te alla fine arriva sempre, basta affidarsi.
E ora mi godo quest'ondata di leggerezza del non avere pensieri sulla mia remunerazione per un altro anno, e nel contempo cerco di riorganizzarmi il cervello nel concepirmi mamma lavoratrice già da subito..

lunedì 28 giugno 2010

trentunesima settimana


Non so se Felipe renda l'idea... caldo, troppo caldo. Devo confessare di aver accarezzato più volte la speranza che quest'estate si trasformasse in una primavera tiepidina e un po' uggiosa, ma alla fine la caldazza è arrivata, ed ora (come tutti gli anni) le mie forze saranno esclusivamente dedicate alla sopravvivenza all'afa. Perché qui il caldo è schifoso, appiccicoso, ti toglie le forze e il respiro..
Ma tant'è, questa settimana abbiamo avuto la visita ed è tutto a posto: complimenti per il peso, collo dell'utero chiuso, nessun distacco e panzerotto già posizionato cefalico (figlio: sei troppo avanti! avrai preso sicuramente da tuo padre!! :D ). Solo la ferritina un po' bassa, per cui mi tocca l'integratore (non ho voluto fare ricerche sugli eccipienti perché poi lo so già che sennò non lo prendo più); domani invece finalmente avremo la terza ecografia con annessa dopplerflussimetria e speriamo un pochino in una fotina 3D!
Sabato il maritozzo è andato a fare una puntatina in montagna, ma il sentiero non era un granché, così mi ha portata dai miei, si è preso il mio tredicenne fratello e se l'é portato appresso al fresco qui
dove hanno pasteggiato a polentazza.
Invece io ho passato la mattina con la mia mamma (ovviamente sfinendola di parole, povera), ho fatto la figlia unica a pranzo, e il pomeriggio io e la mater abbiamo fatto un salto in piscina (erano anni che non ci mettevo piede)..
Beh, devo dire di essere andata oltre ogni più rosea previsione: credevo che non ce l'avrei fatta ad arrivare nemmeno a metà vasca, invece non mi sono mai fermata prima di arrivare alla fine. Certo, avrò fatto 6 vasche in tutto, ma devo dire di essere piuttosto soddisfatta! La cosa tragicomica è accaduta quando ho tentato di uscire dalla piscina: dopo più di mezz'ora di assenza di peso faccio per issarmi sulla scaletta.. e non riuscivo a tirarmi su! Unna fatica incredibile, come se mi avessero appeso due sacchi di cemento per gamba! Non mi ero mica resa conto di essere così pesante!!

lunedì 21 giugno 2010

trentesima settimana

Finalmente la trentesima settimana è arrivata: ora mi sembra tutto un po' più vicino, anche se dieci settimane comunque non sono poche..
A parte i soliti acciacchi gravidanzeschi, procediamo bene: la diminuzione del buscopan per ora non ha avuto effetti strani e se continua così lo ridurrò ulteriormente :)
Il fanciullo ronfa alla grande di giorno e la notte si sveglia e pastrugna sul mio fianco destro..
Intanto è scattata la lotta alle zanzare (dopo una notte in bianco a causa loro): certo, trovare qualcosa di adatto per la città (non posso mettere ahimé la batbox sul corso) non è semplice.. alla fine stiamo sperimentando un mix di olii essenziali (citronella, tea tree e lavanda, il geranio no perché ho letto che è sconsigliato agli asmatici) e li utilizziamo con bruciatore a candelina una mezz'ora la sera (la citronella è potentissima!!).. per ora sembra funzionare!
Questa settimana dovrei finalmente sapere quando inizieremo il corso di accompagnamento alla nascita: ho prenotato 16 settimane fa e mi hanno detto di telefonare dopo il 20 giugno con il numero di prenotazione (n.d.r. il corso è a luglio).. ovviamente oggi ho provato a chiamare ed ho scoperto che si può telefonare solo il martedì e il mercoledì dalle 13,30 alle 15,30. Della serie "facciamo le cose con calma" eh! Uff!!

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