domenica 3 giugno 2012

diciotto settimane e ostetriche bellerrime

Finalmente sto meglio, anzi, direi che -a parte un po' di stanchezza- sto proprio bene!
L'incontro con le ostetriche del parto a domicilio mi ha come fatta fiorire: mi trovo più rilassata, molto più serena, fiduciosa in me, nel mio corpo e nella mia stellina nella pancia.
Ero titubante su questo percorso, infatti ci ho messo molto a chiamare per il primo colloquio informativo, quindi mi sono affidata un po' al mondo (o Provvidenza che dir si voglia, insomma: quella roba lì), anche perché io rischiavo di essere troppo lontana per essere seguita. Invece mi hanno accettata e sono pure la sola del periodo presa in carico (in altri mesi c'è il pienone). Le abbiamo incontrate -io con l'esserino, il maritozzo e il tarta- ci siamo confrontati, e sia io che mio marito siamo usciti da questo colloquio con la sensazione che loro fossero quelle giuste. Qualche giorno dopo ho telefonato per confermare la mia adesione al percorso.
Non mi importa tanto se partorirò a casa o se dovrò trasferirmi in ospedale, ma quello che vorrei veramente è partorire con loro: sento che mi posso fidare, che loro sono le persone giuste per starmi a fianco in questo cammino.
Intanto ho fatto la prima visita.. altro che visita ginecologica: sono uscita rilassata come se avessi fatto tre ore di yoga! Sono felice di poter  intraprendere questo percorso, di avere la possibilità di evitare quanto di irrispettoso è capitato a me e al tarta nel precedente parto, e sono contenta di poter dedicare quest'attenzione un po' speciale a questo tenace e meraviglioso esserino che sta crescendo dentro di me.
Sono aperta, sto valutando cose che non avrei mai pensato neanche lontanamente di prendere in considerazione (come il lotus birth o l'assistenza del tarta al parto): tutto ciò è estremamente rigenerante e mi porta finalmente sulla strada emotiva giusta.
Con tutto ciò convivono ancora momenti duri col tarta: purtroppo il seno non migliora e l'attacco è sempre più doloroso, e non sempre il tarta riesce ad accettare il fatto che in certi momenti io non riesca a dargli il latte. Frose non sono stata chiara nello spiegarmi con lui, lui sa che ho male, ma fatica a capire che a volte non ce la faccio. Vorrei trovare una maniera di porgli la questione in modo che sia facile da comprendere (temo che abbia un po' di confusione in testa al riguardo), ma sono francamente in alto mare, anche perché la cosa mi smuove ovviamente molto a livello emotivo, con grossi sensi di colpa. Se poi aggiungiamo che continua ad avere questi risvegli notturni terribili, in cui urla, strepita, piange ed è angoscia pura.. beh a volte mi sento veramente una becera madre. Comunque, intanto ora stiamo valutando una visita osteopatica, perché ho il serio dubbio che si stia portando appresso qualche noia dalla nascita..

15 commenti:

  1. In bocca al lupo e un abbraccio al tuo bambino!

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  2. Che bello leggerti così!

    Io onestamente alterno momenti di estasi pura a momenti quasi di rifiuto mentale.

    La gravidanza di GM è stata molto incentrata su di lui e sull'ascolto..tant'è che ho sempre pensato che la sua tranquillità d'animo sia scaturita anche da questo... il che, allo stesso tempo, mi crea un po' di ansia e pressione in merito al bambino che sta crescendo in grembo... passerà...vedremo..

    Un abbraccione e una carezza al Tarta! Cucciolo!

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    1. già, io ho le stesse paure!!
      ma penso anche che sicuramente l'ordine dei piccini in arrivo non è casuale e che andrà certamente bene così (il che non significa che sarà facile :D)

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  3. bè..che dire...ci sono passata e so quanto è dura!appoggio le tue scelte il toto, un abbraccio

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  4. Avevo scritto un messaggio ieri ma vedo che non è rimasto, volevo solo dirti che mi fa piacere di sentirti che stai bene :-) Anch'io con il mio piccolo sto passando un periodo in cui lui vorrebbe il latte continuamente e questo mi sta stancando parecchio, la mia situazione è un po' diversa dalla tua non sono incinta e non ho dolori, ma vorrei fargli capire che ora è grande, il latte lo può prendere al mattino e alla sera...ma è un'impresa mooolto diffficile...se glielo nego piange all'infinito e mi fa troppo tenerezza e glielo offro comunque:-)
    Ancora tanti auguri per questa nuova gravidanza :-)
    Ciao Marta

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    1. come ti capisco.. in realtà se non avessi tutto questo fastidio e questo male avrei continuato come prima, invece :(
      però vabbè, alla fine questo è il percorso che facciamo e cerchiamo di farlo al meglio ^_^
      un abbraccio cara!!

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  5. è bello vivere la gravidanza serenamente! purtroppo anchio non ho vissuto un bel parto e quando avrò una seconda gravidanza voglio andarci con i piedi di piombo! in bocca al lupo

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    1. secondo me è molto importante rielaborare e cercare di capire cosa è andato storto.. in modo da poter sfruttare questa conoscenza per agevolare una migliore esperienza futura ;)

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  6. Che meraviglia sentir parlare di lotus birth! io l'ho fatto con la mia piccolina e di sicuro lo rifarò con il secondo figlio. Un'esperienza incredibile!!
    Auguri per tutto!
    Michela

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    1. che bello Michela.. se ripassassi di qua mi piacerebbe mi raccontassi la tua esperienza... ^_^

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  7. Eccomi!
    Da dove comincio? avevo pianificato il parto a casa, ma la mia piccola ha deciso di nascere 16 giorni prima, quando l'ostetrica che mi avrebbe accompagnato era impegnata con un altro parto! quindi sono andata all'ospedale, dove mi hanno concesso di fare il Lotus Birth. Sono rimasta 2 giorni all'ospedale, "obbligata" perchè positiva allo streptococco (dovevano tenere sotto osservazione la piccola per 48 ore).
    Qualche occhiata strana da parte delle infermiere più vecchie e un commento un po' idiota da parte della pediatra, ma per il resto tutto ok. L'ostetrica che ci ha seguito per il parto in ospedale è stata a dir poco eccezionale, abbiamo avuto proprio fortuna!
    Tornati a casa con fagotto e fagottino-placenta, non abbiamo avuto particolari difficoltà a gestire il tutto. Dopo 10 giorni (!! di solito si parla di 3-4) si é staccato il cordone. Abbiamo seppellito la placenta sotto una quercia in un bellissimo prato :-)
    E quando avrò un secondo figlio niente e nessun al mondo mi impedirà di ripetere questa bellissima esperienza!
    Ti consiglio il libro, se non ce l'hai già. "Lotus Birth: il patro integrale. Nati con la placenta! di Shivam Rachana, ed. Amrita.
    E se hai domande, non esitare :-)
    Michela

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    1. grazie mille!!! preziosa testimonianza!
      il libro lo sto leggendo: ci sono delle parti molto belle, ma ora sto leggendo un pezzo un po' troppo parapsicologico per i miei gusti (so' troppo scientista ogni tanto :D).. comuqnue aspetto di arrivare al fondo!

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  8. Non passo di qui da un po'... ultimamente sto dedicando poco tempo al computer. E così pensi al parto in casa, eh? Io ci avevo vagamente pensato, ma poi non faceva per me. Sono stata contenta di essere rimasta in casa il più possibile, ma poi di aver fatto in ospedale la parte più "dura", in casa avrei avuto remore a lasciarmi andare, coi vicini che avrebbero sentito tutto. Però sono stata anche molto fortunata, in ospedale, ho trovato un ambiente accogliente e mi sono sentita a mio agio.
    Il Lotus invece l'avevo escluso subito, non per avversione particolare (ci mancherebbe altro, anzi!) ma perché non faceva per me.
    Mi piace leggere di questa tua seconda gravidanza. Quasi quasi... ;-)

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